Tuttosport

LIVE

Inter, l'inchiesta in tv: "Milano è della 'Ndrangheta, Beretta o parla o muore"

"Lo stato delle cose" dedica una puntata al caso giudiziario che sta sconvolgendo il mondo sportivo italiano, le infiltrazioni della criminalità organizzata nella curva Nord e in quella Sud tra ricatti, droga e omicidi

Il paragone con i Dominello e la Curva Juve

A questo punto Ruffo spiega come funzionava parte del business: "La questione veinva posta così: 'Ci sono anche gli abusivi, tu vuoi che vadano via? Ci pensiamo noi, ma devi darci una parte dei tuoi guadagni'. Quel venditore napoletano di cui abbiamo parlato prima viene pestato perché Beretta deve dimostrare che lui sta tenendo in ordine lo stadio, altrimenti non c’è motivo per dargli i guadagni. Sei anni fa, quando la cosca Dominello viene pescata tra i Drughi della Juventus, non è che la situazione sia diversa no? La Juve è sotto ricatto ma non vuole denunciare, mentre stanno indagando su altri traffici della ‘Ndrangheta intercettano alcuni dirigenti. Capiscono che fanno affari allo stadio, Dominello entra come amico di un leader, poi si vuole prendere tutto… La dinamica è proprio la stessa, con l’aggravante che più passa il tempo e più vengono sdoganati. Il paradosso è che ad esempio, nel caso di Dominello, lui come capo ultras a volte partecipava ai tavoli della sicurezza in vista delle partite, in Questura. In un paio di occasioni incontra anche Andrea Agnelli, che non sa che lui sia uno ‘ndranghetista. Sa chi è, in un’intercettazione dice ‘Quello ha mandato ad ammazzare qualcuno’, lo sa più o meno, però…". Giletti sottolinea: "Agnelli, chiamato a rispondere, dice ‘Sarebbe ora che il calcio rispondesse’. E invece la mia sensazione è che tutti se la siano presi solo con la Juve, non andando ad indagare sulle altre curve. Se non ci fosse stata la morte di Bellocco, questa cosa sarebbe stata ancora lì, andando avanti".

Ruffo illustra il modo in cui i club calcistici vengono ricattati: "Il ricatto nei confronti della società di calcio nasce dalla responsabilità oggettiva. ‘Se i miei ultras fanno un coro razzista, uno striscione che non devono, pago io la multa’. Perciò i tifosi si presentano ad inizio anno e dicono al club che se non vuole 12 milioni di multa in stagione, deve dargli i biglietti. Sarebbe sufficiente che in una delle miliardi di riunioni che si fanno per discutere dei diritti del calcio, delle piattaforme, si mettessero seduti e trovassero il modo per far sì che la responsabilità oggettiva non pesi sui bilanci dei club, così non sono ricattabili. Poi io sono dell’idea che se qualcuno ti ricatta, denunci. Se non denunci è perché ti sta anche bene così". 

Un sistema intero che non funziona, secondo Lucarelli: "Tutto il sistema non ha funzionato. Leggendo le carte, sono rimasta allibita anche da alcune decisioni del Tribunale di Sorveglianza, con un atteggiamento generoso con alcuni di questi criminali. Bellocco ha potuto risiedere in Lombardia grazie al fatto che tramite la curva ha ottenuto la residenza  e grazie al fatto che potesse fingere di lavorare con una finta attività, sempre procurata dalla Curva. Gli è stato permesso di restare a Milano dove aveva tutti gli affari criminali. Qui non si tratta di sottovalutare, le cose venivano fatte alla luce del sole. Nell’altra curva, quella del Milan, c’era Luca Lucci. C’è un’intercettazione che è illuminante, per certi versi fa anche sorridere per la spregiudicatezza. Gli viene consentito di tornare allo stadio, seppur non da solo ma accompagnato, nel 2023 dopo lungo tempo di allontanamento. C’è questa intercettazione in cui si prende gioco del Tribunale di Sorveglianza, dicendo ‘Mi hanno fatto entrare allo stadio perché vogliono farmi il lavaggio del cervello, sottolineandomi quanto fosse bello tornare ma con la famiglia, ecc. Ma la verità è che io avevo un’incredibile sete di sangue’. Questo è il Lucci redento: questi non li redimi, devi solo tenerli lontani dallo stadio, perché è lì che delinquono. Tra l’altro Lucci capo solitario da decenni, non era neanche uno che divideva un granché. Perché dobbiamo redimerlo? Teniamolo lontano dallo stadio!"

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi