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Storari, il pm che indaga sulle curve Inter e Milan finisce sotto scorta

Storari, il pm che indaga sulle curve Inter e Milan finisce sotto scorta ANSA

Disposto un livello di sicurezza di quarto livello per il pm della Dda di Milano. Un indagato un presunto prestanome, sequestrato un arsenale a Firenze

Inter, obbligo di dimora per un indagato

Arresti domiciliari sostituiti con l'obbligo di dimora in un Comune nel Milanese per Cristian Ferrario, 50 anni, una delle 19 persone arrestate una settimana fa nell'inchiesta sugli ultrà e sulle curve milanesi e ritenuto un presunto prestanome del leader ultras nerazzurro Andrea Beretta e di Antonio Bellocco, erede dell'omonimo clan 'ndranghetista, pure lui nel direttivo della curva Nord e ucciso il 4 settembre scorso a coltellate da Beretta. Lo ha deciso il gip di Milano Domenico Santoro, a seguito dell'istanza dell'avvocato Mirko Perlino e dopo che Ferrario, interrogato tre giorni fa, ha ammesso le contestazioni: è accusato di trasferimento fraudolento di valori con l'aggravante di aver agevolato l'associazione mafiosa dei Bellocco, perché avrebbe incassato 40.000 euro "con causale fittizia: restituzione per cucina" al posto dei due capi ultrà, i quali "attraverso tale fittizia attribuzione eludevano le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale". I soldi sarebbero stati il presunto compenso di una "protezione mafiosa da loro fornita" ad un conoscente "che aveva effettuato investimenti in Sardegna, osteggiati attraverso atti vandalici.

Milan, sequestrato un arsenale a Firenze

Durante la partita Fiorentina-Milan la Polizia di Stato ha scoperto un piccolo 'arsenale' all'interno di due pullman di tifosi ospiti. La Digos della Questura di Firenze ha sequestrato sfollagente telescopici, coltelli, artifizi pirotecnici e altro materiale. Tutti gli occupanti dei due pullman sono stati identificati a fine partita dalla Scientifica nel corso degli accertamenti finalizzati anche ad attribuire eventuali responsabilità sulla vicenda per la quale, ad oggi, l'ipotesi di reato è quella di possesso di armi, oggetti contundenti o comunque atti ad offendere, nonché artifizi pirotecnici, in occasione di manifestazioni sportive che nel nostro ordinamento è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 1000 a 1500 euro. Tale condotta rientra infine in quelle previste per l'emissione della misura di prevenzione del Daspo, firmata dal Questore quale autorità provinciale di pubblica sicurezza

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