Manca sempre meno alla sfida tra la Juventus e il Genoa all'Allianz. Da una parte l'esordio di Tudor sulla panchina bianconera dopo l'esonero di Motta, dall'altra la voglia dell'ex Miretti di incidere e mostrare le sue qualità davanti alla sua squadra. Il centrocampista classe 2003 è cresciuto nel settore giovanile della Vecchia Signora fino ad arrivare a esordire con la prima squadra grazie a Max Allegri. Un percorso importante che gli ha permesso di ritagliarsi il suo spazio tra i grandi, crescere al fianco di giocatori esperti e di migliorare il suo modo di giocare. In estate, però, ha deciso, assieme al suo agente Francesco Branchini di "fare un anno fuori dalla Juventus" come ha sottolineato a Gianlucadimarzio.com. 

Miretti e la scelta Genoa

Branchini ha spiegato la scelta del Genoa:"È stato voluto da Ottolini, che lo conosceva per il suo passato in bianconero. Gilardino lo voleva a tutti i costi, poi è arrivato Vieira che lo conosceva già bene e a cui piaceva. Ha avuto qualche problema all’inizio, dato che si era fratturato due ossicini del piede, motivo per cui il trasferimento è avvenuto a inizio agosto e non prima. È stata la prima volta in cui doveva guadagnarsi tutto da zero. I momenti difficili che ha vissuto quest’anno li rivedremo tutti nei miglioramenti che avrà già l’anno prossimo“. Sull'addio alla Juve: "È in prestito secco, segnale che la società crede tanto in lui. Il Genoa ha provato a inserire il diritto di riscatto, ma la Juve è stata decisa su questo aspetto perché voleva tenerlo come proprio giocatore. Il suo è un esempio di bellissima gestione di un talento“.