VERONA - Tempo di bilanci per il Chievo dopo la fine del mercato. Nember, il direttore sportivo, analizza le mosse del club partendo dalla cessione di Paloschi alla Swansea: "Noi volevamo salvaguardare la rosa - dice al sito ufficiale - la cessione di Paloschi è stata dolorosa da un punto di vista tecnico-tattico, un po' meno dal punto di vista economico. Ci siamo privati di un giocatore importante sostituendolo però nel migliore dei modi. Maran ha un gruppo competitivo, a mercato chiuso possiamo dire di essere soddisfatti. Spolli? L'abbiamo preso perché è esperto, si è inserito subito. Inglese, Seculin, Rigoni e Costa arricchiscono la nostra rosa. Sono un esempio per i più giovani, per i ragazzi del nostro settore giovanile".