BOLOGNA - Telecomandi bloccati su Raiuno l'altra sera per staff e giocatori rossoblù, spettatori più che interessati alla finale di Roma. I segnali provenienti dall'Olimpico sono univoci: la Juventus odierna va in difficoltà contro le difese munite, capaci di chiudere anche gli spifferi. Lo ha fatto il Milan, lo ha ribadito il Napoli: entrambe hanno concluso a clean sheet, senza nemmeno tremare troppo. Il pacchetto offensivo dei top-player bianconeri non ha oggi la brillantezza e la capacità di saltare l'uomo che gli era proprio in epoca pre-Covid. Mihajlovic ha sempre impostato nell'ultimo anno e mezzo un Bologna propositivo e a viso aperto anche contro le grandi. Questa volta è probabile che una maggior attenzione nelle coperture possa essere identificata come la chiave per fare risultato. La difesa tutta straniera presenterà il ritorno di Dijks dopo nove mesi esatti a sinistra, con Danilo e Denswil a presidiare il centro e Tomiyasu sulla prediletta corsia destra. Per puntellarla ulteriormente, Mihajlovic potrebbe giocarsi la carta Medel tra i due di centrocampo accanto a Poli, nonostante Dominguez venga dato in buona condizione e pronto alla battaglia. Ma il cileno è chiaramente un mastino, giocatore di maggior rottura rispetto all'argentino che dà il meglio in costruzione e nelle giocate fantasiose. I valori e gli apporti dei singoli peraltro sono soggetti a una forzata riscrittura, con le incognite ulteriori dettate dal fatto che il Bologna non giocherà nemmeno un'amichevole prima di lunedì sera. [...]

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