"Hai fatto un capolavoro, una storia incredibile… Grazie mister Gasp". Recita così lo striscione appeso nella notte agli alberi di viale Giulio Cesare, a Bergamo, con vista sulla Curva Sud del Gewiss Stadium. I tifosi dell'Atalanta, alternando il nero e l'azzurro, hanno voluto salutare il tecnico Gian Piero Gasperini, in partenza per Roma. L'allenatore, incontrata la dirigenza martedì scorso, aveva preso qualche giorno di riflessione. Venerdì sera ha raggiunto l'accordo col club giallorosso e sabato pomeriggio ha salutato i sostenitori della Dea.
Atalanta, chi per il dopo Gasp?
Nell'estate del 2016, quando arrivò all'Atalanta, la Dea lottava per non retrocedere. Ma con lui in panchina, i bergamaschi si sono trovati ogni anno a competere nelle zone alte della classifica, qualificandosi spesso in Champions League. Ben presto i tifosi atalantini hanno cominciato a sognare grandi traguardi, ma mancava solo una cosa: alzare un trofeo. I nerazzurri lo hanno sfiorato più volte, date le 3 finali di Coppa Italia perse contro la Lazio (nel 2019) e la Juventus (2021 e 2024). Il 22 maggio 2024 è arrivato finalmente il primo trofeo dell'era Gasperini: sotto il cielo di Dublino, l'Atalanta ha conquistato l'Europa League, battendo in finale con un netto 3-0 il Bayer Leverkusen, che non aveva mai perso nel corso della stagione.