"Non ho mai detto che vado via, ma un'altra cosa, che non rinnovavo ed è diverso". Così Gian Piero Gasperini torna a parlare del proprio futuro. Nel febbraio scorso, il tecnico dell’Atalanta - reduce dal pareggio interno con il Lecce - aveva risposto sulla fine del proprio ciclo a Bergamo, ritenendo che"c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza o di interrompere, sicuramente non ci sarà continuità. Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità". L'allenatore è stato poi invitato sul palco del Premio USSI a Coverciano, intervenendo sulla stagione della Dea, che dal prossimo anno potrebbe conoscere un cambio in panchina. Il calendario di Retegui e compagni - l'attaccante azzurro è uno dei nomi in orbita al mercato Juve - prevede ora la trasferta di Monza del 4 maggio e a seguire la sfida interna con la Roma in programma domenica 11. Gli ultimi due appuntamenti di campionato saranno invece con Genoa al Ferraris e Parma al Gewiss Stadium.
Gasperini: "Dietro di noi le migliori"
Queste le parole di Gasperini: "Mi fa piacere che il premio sia stato assegnato a me da una associazione così importante - ha dichiarato ai microfoni Sky - . È riferito alla scorsa stagione, speriamo di fare qualcosa di buono anche in questa. Se l'Atalanta viene data per scontata in Champions? Spero e mi auguro di no, per me rappresenta il traguardo massimo per l'Atalanta in questo momento, anche se abbiamo provato a bluffare un po' sullo Scudetto. Più per darci una spinta e perché ci siamo ritrovati lì a 9 giornate dalla fine. Però sarebbe l'ennesimo risultato eccezionale dell'Atalanta. La garga con il Lecce? Era una partita particolare, soprattutto per il Lecce. Il nostro risultato è tutto da conquistare, abbiamo un po' di margine ma dietro c'è il fior fiore del calcio italiano, società straordinarie che mirano tutte a raggiungere questo traguardo, il più desiderato. La concorrenza alle nostre spalle avvalora ancora di più il nostro campionato ma deve essere così tra un mese. Dietro ci sono squadre forti".