Adesso tocca a Charles De Ketelaere. L'Atalanta gioca domani alle 15 contro il Venezia, a Bergamo i nerazzurri non vincono in campionato dal 22 dicembre contro l'Empoli (3-2) e non è forse un caso che quella sera il migliore in campo era stato il numero 17 belga prelevato nell'estate del 2023 dal Milan. De Ketelaere finora è stato protagonista di un'esperienza importante con la formazione nerazzurra, i numeri dicono che in maglia atalantina ha giocato 89 partite mettendo a segno 25 gol e servendo 22 assist e complessivamente parliamo di un ragazzo che ha più volte fatto vedere di che pasta è fatto. Sul piano tecnico nulla da dire, le stimmate del campione sono state spesso evidenti e la giovane età (classe 2001) unita ad un'esperienza anche europea di tutto rispetto (in carriera ha giocato 46 gare tra Champions ed Europa League con 8 gol e 10 assist all'attivo) lo rendono uno dei profili più importanti del panorama calcistico europeo. Quello che vive però ultimamente non è un periodo particolarmente pieno di prestazioni da applausi.
Retegui candidato capocannoniere
Contro lo Sturm Graz ha segnato un gol e servito un assist, a Verona è stato protagonista nel primo gol di Retegui ma nella doppia sfida contro il Bruges in Champions League e anche in altre gare ci si aspettava qualcosa in più in zona gol da parte sua. Niente di particolare, ovviamente, ma pensando al tridente che Gasperini potrebbe proporre anche domani contro il Venezia vien da dire che adesso tocca a De Ketelaere recitare da protagonista, soprattutto guardando numeri e prestazioni dei suoi compagni di reparto, ovvero Ademola Lookman e Mateo Retegui. Il nigeriano è reduce da tre gol in pochi giorni contro Bruges ed Empoli, Retegui è arrivato a quota 21 reti in campionato ed è sempre più candidato alla conquista del titolo di capocannoniere di Serie A.
De Ketelaere e il gol che manca da dicembre
De Ketelaere manca all’appuntamento del gol nella massima Serie proprio dal 22 dicembre (doppietta), a Como per la verità aveva trovato la gioia del 3-1 ma il direttore di gara Pairetto annullò per un fallo di mano e sul campo del Verona non è arrivata la segnatura per questione di centimetri. Se anche il numero 17 belga ritroverà la via della rete, l’Atalanta potrà aggiungere alla lista dei potenziali goleador da schierare ogni settimana anche il suo nome: considerando che Maldini è ormai prossimo al rientro e che ci si aspetta molto anche da Samardzic (finora il serbo ex Udinese si è messo in luce solo a sprazzi), la produzione offensiva dei bergamaschi è destinata a migliorare. E da questo punto di vista c’è un dato da rimarcare: la fortuna della Dea è sempre stata quella, con Gasperini in panchina, di trovare con grande semplicità la via del gol. Visto che in difesa le cose vanno molto meglio rispetto al passato, i sogni di gloria passano dalla differenza reti: quanto più gli orobici saranno in grado di aumentarla, tanto più la piazza potrà davvero guardare in alto.