BERGAMO - Il terzo acquisto dell'Atalanta sarà Matteo Lovato, che anmdrà a rinforzare il club bergamasco dopo Musso e Pezzella: si parla di un centrale del 2000 costato 11 milioni complessivi (8 di parte fissa e 3 di bonus) e che sosterrà in giornata le visite mediche prima di essere annunciato a seguito di un blitz durato poche ore). Intanto, Romero rimane bersaglio caldo di Tottenham e Barcellona e l'Atalanta si è tutelata proprio in tal senso, visto che l'eventuale partente porterebbe nelle casse societarie almeno 60 milioni (base d'asta imposta da Percassi). Gli aspetti positivi dell'operazione sono rappresentati dal fatto che Lovato ha 21 anni e già 24 partite giocate con Juric nella scorsa annata, in seguito alla breve esperienza nell'Under17 genoana e nelle giovanili del Padova. Per lui, inoltre, non ci dovrebbero essere problemi di adattamento tattico: sa giocare si a 3 che ha 4 (da terzino sinistro) grazie al fatto che il suo ex tecnico è Ivan Juric ed è stato allenato per diverso tempo proprio da Giampiero Gasperini (ai tempi del Genoa nel 2008-2010). Con l'arrivo del giovane difensore, si arriva a 28 milioni investiti per il mercato ma senza contare che la partenza di Romero porterebbe a controbilanciare ampiamente entrate ed uscite intanto che non viene tralasciato neanche l'interesse per Tomiyasu, degno erede di Toloi soprattutto per gli 8 anni di differenza a livello anagrafico (1990 l'italo-brasiliano e 1998 il giapponese).