Da Fabregas a Conte, passando per De Bruyne e Simone Inzaghi fino a Massimiliano Allegri. Giovanni Galeone, ex allenatore e icona del calcio italiano ha fatto la sua personale analisi sulle novità che questo primo scorcio di calciomercato ha già riservato alla Serie A. E sul neo allenatore del Milan fa una rivelazione importante.
Fabregas, Gasperini e Conte: a tutto Galeone
Incalzato sulla scelta di Cesc Fabregas di restare a Como, Galeone non si dice sorpreso: "Non mi ha sorpreso la scelta di Fabregas di rimanere al Como. Lavora in una delle società economicamente più forti ed è stato coerente con la risposta data. Se fossi un presidente e dovessi scegliere un allenatore con cui vincere qualcosa punterei sicuramente sullo spagnolo". Stesso discorso per Gasperini: "Dopo nove anni di Atalanta era giusto cambiare. È un osso, ma a Roma non troverà un ambiente facile. In giallorosso hanno vinto lo scudetto due allenatori caratterialmente agli antipodi, Liedholm e Capello".
Mentre per Conte è convinto che le rassicurazioni di De Laurentiis e l'ingaggio di De Bruyne siano stati determinanti: "Fino al giorno della vittoria dello scudetto ero certo che avrebbe lasciato come aveva già fatto alla Juve e all’Inter. Evidentemente ha ricevuto rassicurazioni da De Laurentiis che infatti ha preso De Bruyne". E sul centrocampista belga e la sua "non giovanissima" età: "Se ha senso puntare su giocatori non più giovanissimi? Sì perché il nostro calcio è rimasto indietro e abbiamo bisogno di riportare da noi giocatori di livello europeo. Ma avete visto Spagna-Portogallo? Sembra un altro sport rispetto a quello che si gioca da noi".