Su Buffon e Messi
Nella sua lunga carriera ha conosciuto grandi fuoriclasse, due su tutti: i giovani Buffon e Messi. Un ricordo di entrambi: "A Parma un giovane Buffon a fine allenamento ci sfidava, ci diceva: 'Mi sono rotto, adesso non mi fate neanche un gol'. Calciavamo io, Veron, Chiesa, Balbo, Asprilla, da fuori area nessuno segnava. Si capiva che poteva diventare il numero uno, aveva personalità a mille. Si lanciava di testa sui piedi come se nulla fosse, era impressionante". Da Buffon a Messi: "Era uno spettacolo, l'ho visto per la prima volta a 18 anni. In allenamento dribblava tutti con la palla attaccata ai piedi, la toccava trecento volte e non la perdeva mai. I vari Burdisso, Milito e Scaloni gli davano certe stecche, lui si alzava e li ripuntava ancora, non si tirava mai indietro: ti puntava, ti saltava, ti guardava senza dire nulla, poi di nuovo da capo. Aveva una personalità impressionante", conclude Crespo.