Ventisette anni che il Bologna non batte la Juventus in casa diventano ventotto, ma il pari rischia di non servire a nessuno vista la tonnara in classifica a giocarsi il quarto posto. Felice l'Atalanta, che vede il suo terzo posto a cinque punti per difendere il quale basterà un pari con la Roma e non fallire una delle due partite finali senza troppo pathos, meno felici i tifosi della Juve che continuano a temere di perdere anche l'ultimo treno per la Champions: a 63 i bianconeri sono insieme a Roma e Lazio e proprio all'Olimpico contro i biancocelesti ci sarà il secondo scontro diretto la prossima settimana, appuntamento che a questo punto diventa non importante ma vitale.
Sempre Thuram, grazie a Skorupski. Bologna, c'è solo Orsolini
Inizia bene la Juve, padrona del campo e anche del risultato grazie al primo tiro in porta, di Thuram, che sblocca con la complicità di Skorupski. Poi i bianconeri rallentano, il possesso passa ai padroni di casa. Pericoli del Bologna? Pochi, tutti da un solo piede, quello di Orsolini. Di Gregorio toglie da sotto la traversa un suo corner velenoso mentre Nico Gonzalez non arriva sul pallone del possibile 2-0 e poi sbaglia superficialmente l'assist per Kolo da solo in area. Altri flash del primo tempo: Freuler va addosso a McKennie in area e chiede un rigore surreale, l'ambiente del Dall'Ara è elettrico e Doveri fatica a tenere il controllo della partita, Cambiaso graziato per fallo netto su Orsolini - era diffidato, avrebbe saltato la Lazio - e Bologna furioso per un tocco di mano fortuito di Savona contro Orsolini, che avrebbe potuto essere punito anche se fuori area.