Il flop di Motta alla Juventus
A proposito: si aspettava il flop dell’italo-brasiliano sulla panchina della Juve?
«Credevo facesse molto meglio, però Motta si è portato dietro alcuni difetti ed errori di Bologna. Ha messo fuori squadra Szczesny e sbolognato Danilo per far giocare Savona: due giocatori fortissimi che potevano essere molti utili. Quando ho visto quelle mosse, ho detto ‘c’è qualcosa che non quadra’. È stato sfortunato col grave infortunio a Bremer, ma ha pure le sue colpe. Ad esempio non si può continuare a cambiare ruolo ai giocatori ogni settimana. Thiago ha voluto fare il protagonista: in certi club devi capire dove ti trovi, altrimenti appena sbagli qualche partita importante ti mandano via».
Torniamo all’Inter: non è che Sommer è un po’ sottovalutato?
«Su questo tema con me sfondate una porta aperta. Lo svizzero viene poco considerato mediaticamente, ma ha da anni un rendimento elevatissimo. Sa impostare il gioco ed è reattivo tra i pali. Forse pecca solo sulle uscite non essendo altissimo, ma tanto l’Inter dietro è ben coperta sulle palle alte grazie a saltatori fortissimi».
Restando in tema di numeri uno: Gigio Donnarumma ha trascinato il Psg in semifinale di Champions…
«Essendo tifoso dell’Aston Villa l’ho un po’ maledetto l’altra sera (risata, ndr). Scherzi a parte: Gigio è straordinario. Non mi meravigliano affatto le parate sfoderate contro Liverpool e Villans, anzi credo possa esserci il più classico dei non c’è due senza tre contro l’Arsenal. In questi anni Donnarumma ha ricevuto critiche ingenerose, soprattutto dai tifosi milanisti. Ma io dico: come si fa a criticare un portiere del genere? Follia! Così come avevano poco senso i paragoni con Maignan, che con tutto il rispetto non è forte quanto Gigio e nemmeno al suo livello…».
Dove colloca a livello internazionale Donnarumma?
«Tra i migliori tre portieri al mondo insieme al Dibu Martinez e Courtois».
Donnarumma nel 2026 può essere l’erede di Sommer…
«La ritengo l’operazione perfetta, non sarebbe affatto male vedere Gigio all’Inter. Sono andato a trovarlo a Parigi la settimana scorsa e in Francia è ormai un idolo. Gioca per una società incredibile e con tanti campioni. Secondo me resterà lì; perché al Psg è già al top e faranno di tutto per rinnovarlo».
Domanda secca: quale sarà la finale di Champions?
«Psg-Inter. Il Barça è fortissimo, però i nerazzurri possono mettere i catalani in grande difficoltà con la loro maggior esperienza e qualità difensiva».