Sicuramente Soulé starà passando dei giorni meravigliosi a Roma e non solo per la bella stagione che sta arrivando, ma soprattutto per l'eurogol nel derby contro la Lazio. L'argentino dopo un inizio difficile in giallorosso piano piano ha preso fiducia e ora è diventato un'arma importante a disposizione di Ranieri, che lo sta utilizzando sia da vice Dybala sia sulla destra. L'ex Juve (ceduto per 26 milioni di euro più un massimo di 4 di bonus) ha raccontato a Il Romanista le emozioni del momento: "Bellissimo, è stato davvero speciale. Non me lo aspettavo. Durante l’esultanza non sapevo cosa fare, poi è stato un peccato aver pareggiato perché abbiamo cercato di vincere, ma è stato bellissimo, un’emozione unica". Poi il giovane attaccante ha parlato anche del suo periodo alla Vecchia Signora con Allegri, uno degli indiziati per la panchina dei capitolini.
Soulé su Allegri-Roma e il passato alla Juve
"Allegri alla Roma? Noi sappiamo meno di voi (ride, ndr)! Da lui ho imparato tantissimo, poi sono andato al Frosinone per giocare di più, però sono stato un anno con lui. Il mister voleva che giocassimo molto stretti per non far passare la palla e andare poi in contropiede. Credo che per lui l’aspetto fondamentale sia quello, poi ti lascia tanta libertà. Penso che i modi di giocare di Allegri e Ranieri siano anche un po’ simili. Anche lui vuole che stiamo chiusi senza far passare la palla, per poi uscire senza rischiare in mezzo. Quando è arrivato si vedeva che sapeva già che mi trovavo in difficoltà. Mi disse: “Ora che sai bene di essere in difficoltà, l’unica cosa che puoi fare è giocare semplice, che poi piano piano ti verranno anche delle cose migliori. Ora devi essere più concreto” - ha spiegato Soulé. L'argentino ha poi svelato come è nata la trattativa che lo ha portato alla Juve: "Ero al Vélez Sarsfield, ma non avevo ancora un contratto, e diverse squadre mi volevano. Tra queste c’erano la Juventus, il Monaco, l’Atletico Madrid. Ma ho subito deciso di venire in Italia, neanche ci ho pensato su".