Inter, le pagelle dei nerazzurri
HANDANOVIC 6 Regala l’angolo che porta al gol del Toro e poi resta inchiodato sulla linea di porta sul cross “morbido” di Mandragora. Si riscatta negando a Izzo il raddoppio con una plastica parata.
SKRINIAR 5.5 Nel gioco dei blocchi, sul gol è lui a marcare Bremer sul gol.
RANOCCHIA 5 Da Osimhen a... Belotti: l’ultima da titolare in campionato l’aveva giocata col Napoli a San Siro (21 novembre). Scelta alquanto discutibile, quella di mandarlo in campo dal primo minuto.
BASTONI 6 Non brilla, ma non commette errori. Dimarco (1' st) 6 Entra e ha subito l’occasione per pareggiare, ma Berisha dice no. Il suo ingresso comunque porta un’evidente scossa all’Inter.
DARMIAN 5 Non azzanna mai la fascia, restando perennemente nel limbo.
BARELLA 5 Il match con la Salernitana era stato un fuoco fatuo. Soffre la fisicità granata e non illumina mai il gioco.
VECINO 5.5 In teoria non si dovrebbe sparare sul pianista e la legge vale pure stavolta: troppo facile prendersela con uno che non gioca mai, messo in regia in una delle gare più delicate di stagione. Lui il suo compitino lo fa e nella ripresa prima sfiora di testa l’1-1, poi regala un pallone d’oro a Dzeko che il compagno spreca. Vidal (22' st) 6.5 Il suo ingresso fa cambiare marcia all’Inter.
CALHANOGLU 5 In assenza di Brozovic, dovrebbe essere lui a creare gioco, invece è a lungo latitante. Nell’unica occasione in cui appare, su punizione mette alla frusta Berisha. Correa (31' st) ng.
PERISIC 4.5 Ha le gomme evidentemente sgonfie e - quello che è ancora più grave - perde di vista Pobega sull’azione dell’1-0. Gosens (1' st) 7 Il salvataggio su Brekalo vale un gol.
DZEKO 6 Sbaglia due gol che gridano vendetta, entrambi di testa (15' e 44' st), ma regala a Sanchez con un tocco geniale il pallone del pari.
MARTINEZ 5 Il Toro si è fermato ad Anfield. Un fuoco d’artificio in avvio e poi il nulla. Sanchez (22' st) 7 Il voto è tutto per un gol che evita una sconfitta che sarebbe stata salatissima per il campionato.
ALL. INZAGHI 5.5 Stavolta cicca la formazione poi, con coraggio, mette una pezza sugli errori. Il pareggio è un insipido brodino in una giornata in cui vincono tutte le altre pretendenti allo scudetto.