GENOVA - Genoa e Sampdoria sono tornate a vincere nella stessa giornata di campionato, non accadeva dall'8 marzo scorso nelle ultime gare prima della sospensione e lo hanno fatto trascinate da due “ragazzini” che di appendere gli scarpini al chiodo non sembrano proprio averne voglia: Goran Pandev e Fabio Quagliarella. L'italo-macedone ha segnato la prima rete nel successo casalingo contro la Spal, fondamentale per il Genoa per tornare in corsa per la salvezza. L'attaccante blucerchiato ha pareggiato il vantaggio dell'Udinese tornando al gol alla prima da titolare dopo lo stop per infortunio e dando il via ad una rimonta concretizzata nella ripresa grazie ai gol di Bonazzoli e Gabbiadini per tre punti che valgono oro e una classifica ben più tranquilla. Entrambi hanno segnato non solo dei gol pesanti ma anche molto belli e lo hanno fatto in pieno luglio a dispetto di due carte d'identità che recitano 1983 quale data di nascita.

L'antico adagio recita che 'la classe non è acqua' e in questo caso di “classe” ce n'è ancora tanta da mostrare. Che poi basterebbe un numero per raccontare il valore dei due attaccanti, 257. E' la somma dei gol segnati in serie A. 94 quelli di Pandev che in questa stagione sta vivendo una seconda giovinezza, ha raggiunto quota 9 reti come non gli accadeva da prima del 2010 quando ancora vestiva la maglia della Lazio. E non ha nessuna intenzione di fermarsi avendo già pronto il prolungamento del contratto ancora per una stagione con un doppio obiettivo: salvare il Genoa quest'anno e giocarsi ai playoff con la propria nazionale l'accesso ai prossimi Europei. Domenica invece Fabio Quagliarella segnando ha messo un'altra tacca nella speciale classifica dei marcatori di serie A di tutti i tempi. Con la rete alla Dacia Arena il bomber blucerchiato ha raggiunto Boninsegna a quota 163 nella classifica all time, ad appena quattro lunghezze da Gabetto e cinque da Savoldi.

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