GENOVA - Un brutto derby, pieno di cartellini gialli e avaro di occasioni fino all’85’, il momento in cui la zampata mancina di Gabbiadini regala tre punti fondamentali alla Sampdoria. I blucerchiati di Ranieri battono il Genoa nel finale e tornano a prendersi la vittoria dopo i due ko con Parma e Cagliari. Ennesima battuta d’arresto per la squadra di Thiago Motta, che resta in piena zona retrocessione con appena 11 punti conquistati in 16 partite.
Genoa-Sampdoria 0-1: tabellino e statistiche
Decide Gabbiadini all’85’
Primi quarantacinque minuti di nulla assoluto, zero tiri in porta e tanto nervosismo. Alla mezz’ora Quagliarella si lamenta per una manata in faccia di Romero ma il Var non giudica l’intervento da rosso e lascia proseguire. L’unico a provare a spezzare la monotonia del derby è Sanabria: cross di Pajac dalla sinistra e colpo di testa del paraguaiano che termina fuori di parecchi metri. La Samp è costretta a operare un cambio già alla fine del primo tempo con Ekdal che lascia il campo a Murillo dopo un contrasto di gioco con Schone. Nella ripresa il copione non cambia, la sfida non si schioda dallo 0-0 e dal suo ritmo spezzettato per le continue interruzioni. Un brivido per Audero al 69’ quando Radovanovic, su calcio piazzato, costringe il portiere blucerchiato all’intervento coi pugni e gli ingressi di Caprari e Gabbiadini poco più tardi per provare a svoltare l’inerzia del derby. È proprio l’ex attaccante del Napoli a sbloccare (e decidere) il match con un bel mancino all’85’ sul quale Radu non può nulla.