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Serie A ai raggi X: cosa va e cosa non va in tutte le squadre

La Juventus continua la sua fuga solitaria: Napoli, Inter e Roma tra problemi e umori ritrovati provano a inseguirla

TORINO - Sabato riparte il campionato con in campo Roma, Juventus e Napoli. Domenica sera il piatto forte con il derby di Inter-Milan, mentre lunedì il posticipo spettacolo tra Samp e Sassuolo. Con queste gare si apre un mese di fuoco con quattro turni di Serie A e due di coppe europee prima della terza pausa per le nazionali: è un mese verità per il campionato, chiamato a dare una fisionomia alla fuga scudetto della Juve. Ecco dunque il check up di tutte le squadre del campionato, per capire cosa è andato e cosa no fino a questo momento. 

ROMA

COSA VA - Dopo un avvio difficoltoso, Di Francesco ha trovato il modo per regalare equilibrio a una squadra che nelle prime sei gare stagionali, compresa la Champions, aveva subito 12 reti. Ora con la decisa virata sul 4-2-3-1 (e l'esplosione di Lorenzo Pellegrini) sono arrivati quattro successi consecutivi, con una sola rete al passivo.
COSA NON VA - Qualche infortunio di troppo (Perotti si è nuovamente fermato ieri per un fastidioso problema al polpaccio) e giocatori che ancora faticano ad affermarsi. In primis Pastore e Cristante, adesso costretti a rincorrere per trovare spazio. Ma nella lista figurano pure Karsdorp (superato anche da Santon), Marcano, Coric e Schick.

SPAL

COSA VA - Nelle ultime quattro giornate sono mancati punti e risultati ma non certo le prestazioni: molto buone quelle offerte a Genova contro la Sampdoria e in casa con l’Inter. E l’infermeria presto restituirà indietro Jasmin Kurtic che sta recuperando dall’infortunio al gomito: avrà bisogno di altri venti giorni per tornare a disposizione.
COSA NON VA - L’attacco è la nota dolente. Due gol realizzati negli ultimi 360’. Petagna si è nuovamente fermato dopo la doppietta rifilata all’Atalanta e non segna da quattro turni. Ha fatto peggio Antenucci a secco dalla 2ª giornata (contro l’Inter ha fallito un penalty). Semplici potrebbe affidarsi a Floccari, che non ha ancora visto il campo e a Paloschi.

PARMA

COSA VA - Quattro vittorie nelle ultime 5 giornate. Dopo le incertezze iniziali la squadra di D’Aversa sembra aver trovato la quadratura del cerchio oltre a una precisa identità tattica (4-3-3). Gervinho (3 gol) è il giocatore più importante ma non c’è solo l’ivoriano: nell’ultima gara di campionato sono andati a segno tre gregari come Ceravolo, Rigoni e Siligardi.
COSA NON VA - Da inizio stagione l’infermeria è sempre affollata e questo riduce le possibilità di scelta da parte dell’allenatore, soprattutto a centrocampo dove ci sono solo tre giocatori arruolabili. Attualmente sono out Dimarco (ieri operato in Filnlandia) Gervinho, Grassi, Deiola, Munari e Sierralta. Biabiany e Ciciretti sono ancora alla ricerca della forma.

LAZIO 

COSA VA - La vittoria con la Fiorentina ha portato una ventata di ottimismo dopo le delusioni con Roma e Eintracht. Incoraggia il ritorno al successo senza subire gol contro i viola e quello al gol di Ciro Immobile. Dopo i recuperi di Luiz Felipe, Radu e Berisha, si è svuotata l’infermeria e dalle nazionali non arrivano brutte notizie.
COSA NON VA - I big come Milinkovic- Savic e Luis Alberto ancora faticano a tornare ai livelli dello scorso anno. È questa una delle cause per cui la Lazio quest’anno stenta a costruire bel gioco e a creare occasioni. Meglio in difesa l’inserimento di un leader come Acerbi anche se il resto del reparto appare ancora piuttosto deficitario e poco affidabile.

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