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E' l'Inter che comanda il gioco del 9

I retroscena di una storia intrigante: entro il 15 luglio una squadra estera può avere Icardi per 110 milioni. In Italia costa molto di più, ma Suning non lo cede. A meno che la Juve non bussi davvero

MILANO - Mauro Icardi è uno dei più forti attaccanti del mondo. A soli 25 anni, con l’Inter ha già segnato 107 gol in 182 gare ufficiali e ha realizzato 118 reti nelle 215 partite da professionista. Nel 2013, l’Inter ha acquistato il suo cartellino dalla Samp pagandolo 13 milioni. Oggi, sul mercato estero, vale 110 milioni, come stabilisce la clausola rescissoria, in vigore dal 21 maggio al 15 luglio. Se, entro quella data, un club straniero si presenterà a Milano con il denaro richiesto, Icardi verrà ceduto. Se, prima o dopo il 15 luglio, una società italiana, cioè la Juve, l’unica che possa permettersi l’iniziativa, busserà in sede per intavolare una trattativa, l’Inter esaminerà l’eventuale richiesta. Partendo però dal postulato attuale dell’incedibilità del Capitano. A meno che, il club di Zhang non riceva la fatidica proposta che smuova le montagne.

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