ROMA - Poco più di un allenamento per la Roma contro il Benevento. Troppa la differenza tecnica in campo. La squadra di Baroni dopo lo 0-6 contro il Napoli perde 4-0 in casa contro i giallorossi. Tra i protagonisti del match c'è ancora una volta Dzeko (doppietta): per lui cinque reti in quattro partite, 21 negli ultimi 21 match. Altra curiosità: il bosniaco ha segnato almeno una volta a 22 delle 23 squadre finora affrontate in A. L'unica nota stonata forse è il giovane Under, non brillante e sostituito nell'intervallo. Per il resto, difficile trarre indicazioni da questa partita per Di Francesco: troppo inferiore l'avversario. Per capire se la Roma sta cominciando ad interpretare realmente il calcio del tecnico, bisognerà aspettare test più impegnativi.
SEMPRE DZEKO - La Roma rischia qualcosa per un errore di Bruno Peres, poi al 22' trova il gol che sblocca la partita. Cavalcata di Kolarov sulla sinistra, affondo e cross basso al centro dell'area, dove c'è Dzeko tutto solo: è un gioco da ragazzi per l'attaccante appoggiare in rete. Sempre il bosniaco al 30' potrebbe raddoppiare, ma il suo tiro di prima intenzione su suggerimento di Bruno Peres colpisce il palo. Il gol arriva comunque al 35': verticalizzazione di Gonalons per Bruno Peres che sorprende alle spalle la difesa, cross e Lucioni, per anticipare Dzeko, la mette alle spalle del proprio portiere.
SENZA STORIA - Nella ripresa, nonostante il cambio di modulo del Benevento (un difensivissimo 4-5-1), Dzeko firma la doppietta personale al 52', sfruttando un erroraccio della difesa. La Roma, anche se ogni tanto abbassa la guardia, è padrona del match. Al 74' un cross di Kolarov provoca l'autogol di Venuti. Dzeko sfiora la tripletta nel finale, ma ancora una volta il legno gli impedisce di portarsi il pallone a casa.