TORINO – Bella, come la coreografia del Ferraris che ha aperto il match. Genoa-Inter è un tripudio di emozioni, dal 1’ al 90’. Risolta ad un minuto dalla fine, con un colpo di testa di Kucka che esclude definitivamente l’Inter da un posto in Europa League, mentre rilancia le ambizioni del Genoa, licenza permettendo.

Icardi trova il vantaggio al 9’, dopo un mezzo pasticcio di De Maio. Tocco ad anticipare Perin ed è 1-0 Inter con l’argentino che aggancia Tevez a quota 20 in vetta alla classifica marcatori. Il pari rossoblù arriva però subito, ed è una finezza di Pavoletti, che batte Handanovic dai 16 metri dopo un intervento a vuoto, in cerca dell’anticipo, di Medel. L’Inter però ritrova il vantaggio alla mezz’ora, quando Icardi trova un corridoio per Palacio, che non sbaglia davanti a Perin. Non è mica finita qui, perché c’è tempo per un palo di Bertolacci, due gol annullati per fuorigioco a Icardi e la rete del 2-2 di Lestienne, frutto di un obbrobrio difensivo firmato dalla premiata ditta Handanovic-Ranocchia. Nella ripresa le emozioni sono forse anche di più. Bertolacci impegna Handanovic dalla distanza, l’Inter riesce nell’impresa di prendere un palo e un incrocio dei pali nella stessa azione (Hernanes e Brozovic al 75’). Perin, poi, salva la sua porta all’80’ su un bel destro di Hernanes. La beffa per i nerazzurri arriva all’89’: calcio piazzato dalla destra, Kucka svetta e prende in controtempo Handanovic per il 3-2. Emozioni finite? Macché. Al 94' Burdisso salva in scivolata su Icardi, lanciato a rete. E' tripudio rossoblù. La Samp, almeno per un altro turno, è dietro. L'Europa League è vicinissima, licenza permettendo.