ROMA - Sono bastate quelle immagini di un blando riscaldamento a San Siro per fargli ritrovare il fiuto per il gol. Seydou Doumbia, dopo il gol a Sassuolo, regala (con Florenzi) tre punti alla Roma importantissimi in chiave Champions, perché tiene a bada il Napoli, quarto, a quattro giornate dal termine. Un gol dell'ivoriano al 34' del primo tempo apre le marcature nel lunch match della 34ª giornata con il Genoa.  Roma vincente ancora senza Totti, lasciato in panchina proprio per l'ex Cska. Un gol, quello di Doumbia, nato da un erroraccio in fase di disimpegno di Roncaglia, ma che non ha saputo scuotere più di tanto un Genoa arruffone e poco ordinato in avanti. Più volte Perin ci ha messo una pezza, pochissime volte, invece, De Sanctis è stato seriamente impegnato, se non al 57', quando un tiro di Bertolacci l'ha costretto a tuffarsi alla sua sinistra per evitare il pari. La Roma ha chiesto anche un rigore al 65' per un contatto Roncaglia-Torosidis che ha "fruttato" soltanto un giallo per simulazione al terzino greco. Episodio tutto sommato ininfluente in una gara in cui la squadra di Garcia ha meritato i tre punti, nonostante qualche brivido nel finale, con l'inevitabile forcing genoano stroncato al 93' da un coast to coast da applausi di Florenzi.