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Nagatomo, l'Inter, le prugne e quattro Mondiali: che storia!

Il primato del giapponese ed ex interista che in Qatar disputerà la sua quarta Coppa del Mondo

MILANO - A Milano tutti lo ricordano ancora per le mitiche “prugne umeboshi”, di cui si dice fosse ghiottissimo. Yuto Nagatomo è molto di più, come prova il fatto che in Qatar - primo giocatore nella storia del Giappone - giocherà il quarto Mondiale. Yuto a 36 anni - improbabile nel look biondo-platino - milita nell'Fc Tokyo e ha voluto celebrare l’impresa pubblicando un libro sulla sua vita, uscito proprio in questi giorni (buona parte dello scritto è dedicata a questa impresa, arrivata quando ormai tutti lo davano come pre-pensionato).

La Coppa Italia con i tripletisti

In Nazionale era già entrato nella storia sollevando la Coppa d’Asia del 2011 in Qatar - con Alberto Zaccheroni in panchina (Yuto fu inserito nel Dream Team della competizione) - ma la sua fama è dovuta agli anni in nerazzurro dove ha giocato 210 partite segnando 11 gol, con la soddisfazione, il 22 dicembre 2013, di indossare pure la fascia di capitano. Quella era un’Inter crepuscolare: con i tripletisti vinse la Coppa Italia e poi visse in prima persona i travagli morattiani con il passaggio della proprietà nelle mani di Erick Thohir e quindi lo sbarco a Milano di Suning. Yuto ha salutato nel gennaio 2018 e, al Galasataray, ha trovato nuova linfa vincendo due campionati turchi, una Coppa e una Supercoppa nazionale. In Giappone è un mito: con 138 partite in Nazionale è il secondo pluri-presente alle spalle di Yasuhito Endo (152 sommate tra il 2002 e il 2015). Quattro Mondiali però non li ha giocati nessuno.

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