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Argentina, Messi campione del mondo: battuta la Francia ai rigori

Due gol della Pulce e uno di Di Maria da una parte, tripletta di Mbappé dall'altra: ai rigori segnano Dybala e Paredes, Deschamps paga gli errori di Coman e Tchouameni

L'Argentina cresce, cala la Francia

Scaloni getta nella mischia Montiel per Molina ed è Mac Allister a dare la scossa ai suoi, con un tentativo che non crea particolari pericoli a Lloris. Rabiot rischia il secondo giallo - così come Acuna - e Deschamps lo richiama accanto a sé in panchina, sostituendolo con Fofana, mentre Camavinga vince un duello di forza con Messi che fotografa la metomorfosi subita dalla finale di Coppa del Mondo. Uno strappo di Mbappé mette in moto Fofana, fermato con le cattive da Montiel, cui l'arbitro risparmia un'ammonizione che sembrava netta. In campo si respira la paura di perdere da ambo le parti, seppur la Francia, tornata clamorosamente in corsa nell'arco di un solo minuto nelle battute conclusive dei 90' regolamentari, sembra avere qualcosa in più. Scaloni lo percepisce e si gioca un doppio cambio: Paredes e Lautaro Martinez per De Paul e Julian Alvarez. Il neoentrato centrocampista della Juventus si mette subito in luce con un bellissimo filtrante per Acuna che, però, sciupa tutto consegnando il pallone in tribuna, quindi, da un'invenzione di Messi, El Toro nerazzurro si divora il 3-2, con Upamecano che toglie dal sette la sassata di Montiel. A pochi istanti dal cambio campo tra primo e secondo tempo supplementare, dà segnali di ripresa l'Argentina, che crea una nuova grandissima occasione, anch'essa non sfruttata al meglio da Lautaro.

3-2 di Messi, 3-3 di Mbappé: Argentina-Francia ai rigori

Reazione confermata in avvio degli ultimi 15' prima dei calci di rigore, con Messi che regala prima la battuta a Montiel, poi si mette in proprio, guadagnando un tiro dalla bandierina. È il prologo al 3-2: minuto 109, Lautaro va in porta, Lloris compie un miracolo, ma né lui né Koundé possono nulla sul tap-in a porta vuota di Messi. Tornano a respirare i 50mila tifosi argentini e l'Iconic Stadium torna una bolgia. Konaté per Varane da una parte, Pezzella per Mac Allister dall'altra, mentre Paredes si prende un giallo per un brutto fallo su Mbappé, con cui ci sono vecchie ruggini sin dai tempi della comune militanza al Psg. È una finale incredibile e al 117' Montiel si oppone col braccio al tiro di Mbappé: giallo e calcio di rigore. Il fuoriclasse scuola Monaco, dal dischetto, batte ancora Lloris e firma la tripletta, il secondo nella storia a riuscirci in una finale di Coppa del Mondo dopo Hurst in Inghilterra-Germania del 1966. Al 120', poi, Kolo Muani sovrasta Otamendi e Pezzella e non arriva per millimetri su un pallone che avrebbe potuto regalare il clamoroso successo a Deschamps, che per gli ultimi istanti inserisce Disasi per Koundé. Scaloni, invece, opta per Dybala, che rileva Tagliafico, con Acuna che scala sulla linea dei difensori. Brividi in extremis, con Lautaro lanciato da Messi (ma in posizione di fuorigioco), poi con Kolo Muani (miracolo di Dibu Martinez col piede sinistro in spaccata), quindi ancora il Toro dell'Inter e splendida serpentina di Mbappé: dopo 4' di recupero di fuoco, il match si decide ai calci di rigore.

La Francia si arrende ai rigori, Argentina campione del mondo

Mbappé batte Lloris per la terza volta dagli undici metri, 'imitato' da Messi. Dibu Martinez respinge il tiro di Coman e un altro ex Juventus, Dybala, porta avanti l'Argentina, mentre Tchouameni - innervosito dal portiere avversario - calcia fuori. Non sbaglia invece Paredes, che pregusta il sapore del successo: 3-1. Kolo Muani accorcia e il peso è tutto nei piedi di Montiel: è gol, l'Argentina è campione del mondo a distanza di 36 anni!

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