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Croazia-Marocco, Dalic: "Come gli eroi del 1998. Brozovic ha problemi"

Getty Images

"Non sarà speciale come 24 anni fa, perché nel 2018 siamo arrivati secondi, ma voglio il bronzo e schiererò solo chi è al meglio", le parole del ct croato

DOHA (Qatar) - Dopo la brutta sconfitta con l'Argentina, la Croazia ha ricaricato le pile, decisa a conquistare domani la medaglia del terzo posto ai Mondiali ai danni del Marocco rivelazione del torneo. Ne è convinto il ct, Zlatko Dalic, che ha preparato la partita come se fosse la finale: "Ho il massimo rispetto per il Marocco, che è una delle sorprese più grandi, e loro la pensano come noi, quindi giocheranno con la migliore squadra possibile in questo momento, proprio come noi. Domani infatti giocherà solo chi è pronto al 100%. Tutti vorrebbero scendere in campo, ma soppeseremo davvero con attenzione le condizioni di tutti. Abbiamo alcuni giocatori con problemi fisici. Gvardiol ha giocato con le infiltrazioni al piede e anche Brozovic sta avendo dei problemi. Al momento non so se giocherà, dipenderà dal suo muscolo, è un po’ dolorante", ha spiegato il tecnico in conferenza stampa, aggiungendo che deciderà la formazione appena prima della partita. "Parleremo ancora tra oggi e domani per poi prendere una decisione definitiva - ha spiegato Dalic -. Ora questa è una sfida leggermente diversa rispetto al 1998 (il primo terzo posto della Croazia ai Mondiali, ndr) perché abbiamo ottenuto un successo ancora più grande con il secondo posto del 2018. Forse allora il bronzo era più importante, ma questo non lo sarà di meno. Essere terzi o quarti fa una grande differenza". In campo non mancherà di sicuro Luka Modric, che a 37 anni dovrà poi decidere il suo futuro internazionale. "Spero che Luka continui a stare con noi, ma ovviamente la decisione è sua".

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Kovacic: "Il Marocco ricorda la Croazia del 2018"

"Il Marocco mi ricorda noi quattro anni e mezzo fa. Hanno meritatamente raggiunto le semifinali con la loro qualità e sono cresciuti molto durante il torneo, quindi abbiamo di fronte una partita più dura rispetto alla precedente - ha detto Mateo Kovacic, ricordando lo 0-0 nella fase a gironi -. Sono diventati una squadra piena di motivazione ed energia. Pieno rispetto, complimenti per quello che hanno fatto".

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