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Portogallo-Svizzera, Yakin: "Zakaria importante. Ronaldo? Sempre in campo"

Così il ct elvetico sul centrocampista in prestito al Chelsea dalla Juventus: "Non aveva il ritmo partita, ci ho parlato e gli ho detto che deve correre di più. Presto avrà i 90' nelle gambe"

Yakin su Portogallo-Svizzera: "Possiamo vincere nei 90'"

I giocatori sono abbastanza maturi da poter anche cambiare tattica durante il gioco. Non solo possiamo tenere il passo, ma possiamo anche giocare in modo dominante. Conosciamo l'avversario. Abbiamo perso in estate, ma abbiamo anche vinto. Negli ottavi di finale ho visto quanto sia importante cambiare velocemente. Ci saranno opportunità domani per fare il nostro gioco. La partita contro la Serbia è stata molto emozionante. Non ci stiamo neanche allenando per i calci di rigore. In realtà vorrei chiudere la partita in anticipo. Avremo la possibilità di farlo. Ho una squadra forte, sono contento di ognuno di loro, mi piace vedere i giocatori in campo. L'anno scorso ho visto che alcune partite sono state decise dai rigori. Dopo l'allenamento, i giocatori tirano sempre i rigori, ma non ci siamo allenati in modo specifico. I giocatori lo fanno comunque, lo fanno individualmente. Iniziamo la partita e vediamo che succede: possiamo farcela in 90 minuti. E altrimenti tireremo i calci di rigore. La squadra lo sa già dall'anno scorso".

Yakin: "Dalla seconda divisione ai Mondiali, che gioia!"

Lo stile di gioco del Portogallo è diverso dall nostro, si vede che tutti i giocatori sono in condizione. Ma dobbiamo divertirci in campo. È fondamentale entrare in partita con il coraggio e la fiducia necessari. L'avversario avrà rispetto per noi, ma noi dobbiamo mettere in campo la nostra prestazione. Sono tutti in forma, ho l'imbarazzo della scelta e posso dormire sonni tranquilli. Dalla seconda divisione ai Mondiali in un solo anno? Non l'avrei mai pensato, è bello viverlo. Sono orgoglioso e felice di potermi sedere qui con i ragazzi. Credo che possiate vedere la mia gioia ogni giorno. Adoro questo sport. I precedenti con il Portogallo? L'ultimo quasi 6 mesi fa, nel calcio possono succedere molte cose. I giocatori giocano in posizioni diverse, la strategia è simile, ma non dobbiamo perdere la concentrazione. Ci concentriamo su noi stessi, facciamo il nostro gioco. Poi vedremo cosa succederà in campo. I quarti? È un'opportunità unica. La partita successiva è sempre la più importante. È la prestazione che conta. Non vediamo l'ora di adisputare una grande partita di fronte a un pubblico così numeroso, composto da molti tifosi svizzeri. Bisogna sempre guardare al futuro. Ma ovviamente, quando si ottiene qualcosa di grande, le aspettative aumentano. Ma le cose storiche sono cose per i libri di storia. Combattiamo con i giocatori che ho e le opportunità che abbiamo. Vogliamo fare una buona partita e qualificarci per i quarti di finale".

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