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Marocco-Spagna, furia Luis Enrique: "Basta critiche!" E su Gavi...

2022 Getty images

Il ct della Roja è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'ottavo di finale di Coppa del Mondo: "Sento solo luoghi comuni e cliché, guardate sempre il lato negativo!"

AL RAYYAN (Qatar) - "Gavi re? Eh sì, ho sentito la notizia. Certo, quanto vi piace cazzeggiare, eh? No, sinceramente non ce lo vedo". Intervenuto in una diretta Twitch, il ct della nazionale spagnola Luis Enrique commenta così l'indiscrezione secondo la quale il Golden Boy 2022 avrebbe fatto breccia nel cuore della principessa Leonor. L'ex tecnico della Roma, poi, ha presentato l'ottavo di finale di Coppa del Mondo - in programma domani contro il Marocco - nella consueta conferenza stampa della vigilia: "I miei calciatori stanno tutti bene tranne... No, tranne nessuno. Stanno tutti bene. Non cambieremo l'idea di gioco. Ma questo non significa che dobbiamo dominare i 90 minuti, perché giochiamo contro squadre, giocatori e allenatori di alto livello. Non giochiamo da soli. E giochiamo contro il Marocco, che è una grande squadra e che in termini di motivazione sono molto forti. Se mi attengo alle prestazioni in questo Mondiale, siamo stati notevoli tranne che per 10 minuti. Ma giocano anche gli avversari. Sono molto motivato e convinto che potremo ottenere un buon risultato".

Luis Enrique: "Se giochiamo da Spagna batteremo il Marocco"

"Vedo che c'è grande disinformazione nel mondo del calcio. Il nostro obiettivo è portare la palla nelle zone pericolose. Il giocatore sceglie cosa fare con la palla, poi la colpisce. Non è normale secondo me segnare un gol e dire 'Perché non l'ha passata?'. Giocheremo come sempre, non cambieremo. Non sono preoccupato per il risultato. Sono preoccupato che la squadra non faccia bene le cose. Se le facciamo bene, vincere sarà una cosa normale. Sono convinto che faremo meglio del Marocco. L'obiettivo è giocare sette partite. Spostare Gavi più avanti? Questo è surreale. Vediamo, gli errori si ripetono nel calcio. È uno sport molto complesso. Sappiamo quello che dobbiamo fare, ma ovviamente abbiamo corretto alcune situazioni di gioco. Ciò che mi ossessiona è che i giocatori facciano quello che chiediamo loro. Ma prendo il pacchetto completo, con i successi e gli errori. Con i giocatori abbiamo fatto una riflessione profonda e si vede tanta voglia di raggiungere l'obiettivo. Sarà una partita da dentro o fuori, il che crea sempre più tensione, ma io sono fiducioso".

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