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Numeri da fortezza e 72mila voci: ecco perché l'Italia crede in San... Siro

La cabala infonde fiducia in vista del ritorno del playoff mondiale contro la Svezia: risale a 92 anni fa l'ultima sconfitta milanese degli azzurri, mai battuti al 'Meazza'

MILANO - «Ora San Siro deve prenderci per mano». Queste le prime parole di Gian Piero Ventura a Stoccolma dopo la sconfitta per 1-0 dell'Italia a Stoccolma nell'andata del playoff per la qualificazione mondiale. Un appello a cui i tifosi azzurri sono pronti a rispondere in massa, come testimoniano i 72mila spettatori previsti e la speciale coreografia che verrà allestita per spingere gli azzurri alla rimonta. Lo stadio 'Giuseppe Meazza', infatti, domani sera diventerà tricolore grazie a una iniziativa di Federcalcio e Poste italiane, sponsor degli azzurri: le due curve si tingeranno una di rosso e l'altra di verde, grazie ai cartoncini che stanno per esser distribuiti, mentre la tribuna si colorerà di bianco. E se il colpo d'occhio e il tifo della "scala del calcio" italiano sarà importante, ad infondere fiducia è anche la cabala, perché sul prato di San Siro l'Italia non ha mai perso. Più in generale è assolutamente favorevole la tradizione azzurra nel capoluogo lombardo con numeri che lasciano davvero ben sperare. Andiamo ad analizzarli...

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