RIO DE JANEIRO - Sudore? Allenamenti? Tattiche e schemi? Niente di tutto questo: per vincere un Mondiale serve ben altro. Almeno secondo Romario, che la Coppa del Mondo l'ha alzata con il Brasile negli Stati Uniti, dopo aver battuto l'Italia di Sacchi e Roberto Baggio ai rigori nell'edizione del 1994: «Un consiglio a Gabriel Jesùs in vista dei Mondiali? Fai tanto sesso, e approfitta al massimo dei giorni di riposo», ha detto l'ex attaccante e ora senatore a Brasilia in un'intervista al quotidiano sportivo 'Lance'. «Certo, dovrà anche concentrarsi al massimo nei giorni della partite - ha aggiunto l'ex del Barcellona rivolgendosi al bomber del Manchester City - e pensare sempre che ogni occasione che avrà in campo potrebbe essere l'ultima. Quindi deve sfruttarle e fare gol, perché questo è ciò che la gente si aspetta da lui. Per il resto credo che Gabriel Jesùs sia abbastanza consapevole delle sue qualità e di quello che rappresenta per la Seleçao. Deve andare al Mondiale e fare gol, conta questo». Il fatto che il Brasile non vince il titolo mondiale da 16 anni potrebbe condizionare i giocatori della Seleçao? «Non so, dipende da ognuno - ha risposto Romario -. Io ho avuto la possibilità di partecipare a due Mondiali, anche se in Italia (nel 1990, ndr) sono sceso in campo solo una volta, ma il fatto che non vincevamo da tanti anni non mi ha mai condizionato».