Sulle spalle il 10
Ora potrebbe esserci un derby tra Juventus e Torino per mettere sotto contratto il talentuoso calabrese cresciuto a Fuscaldo, provincia di Cosenza. I granata hanno chiesto informazioni nei giorni scorsi, mentre i bianconeri farebbero un’operazione insieme alla Ternana. Di mezzo, però, non c’è solo la grande concorrenza di squadre soprattutto spagnole e inglesi, ma occorre convincere il Boca Juniors, squadra con la quale Serafino si allena da oltre un anno. Il club di Fuerte Apache lo ha messo sotto contratto, ma non può schierarlo, sarà la Fifa ad esprimersi su quel tesseramento, e intanto Serafino diventa il centro di attrazione.
Dopo Reggina e Roma
La sua è la storia di un bambino cresciuto a pane e pallone. La Reggina lo porta in amaranto, qui gioca nei Pulcini; poi arriva la Roma, un anno con gli Esordienti, ma poi Francesco deve seguire il papà a Buenos Aires dove ha trovato lavoro. Qui la sua strada si incrocia ancora con Coqui Raffo, che gestiva la Cantera del Barcellona oltre oceano, e che lo avrebbe voluto portare in Argentina già nel 2010. Raffo lo porta al Boca e Serafino diventa il secondo italiano ad essere tesserato dal club gialloblù (anche il primo era di Fuscaldo, Nicola Novello).
Pure la Ternana
Nei giorni scorsi il Boca ha rifiutato un’offerta di un club inglese, ma ora su Serafino è piombata la Ternana che lo riporterebbe in Italia, ma per conto della Juventus. Nelle scorse ore i dirigenti rossoverdi hanno incontrato gli agenti Fifa che tengono i contatti con Serafino. Anche Udinese e Maiorca hanno provato a sondare il terreno con i propri uomini in Argentina. La cosa più difficile sarà convincere il Boca, se nel frattempo non interverrà la decisione della Fifa e allora il suo ritorno in Europa potrebbe essere facilitato.