C'E' KARAGOUNIS - Nella Grecia c'è capitan Karagounis, 37 anni, al centro della batteria di trequartisti con Christodoulopoulos e Salpingidis a sostegno dell'unica punta Samaras. In difesa confermata la presenza sull'out di destra del romanista Torosidis. Nella Costa Rica Jorge Luis Pinto si affida alle doti di Bryan Ruiz (giustiziere dell'Italia di Prandelli nella fase a gironi) e dell'attaccante rivelazione del torneo Joel Campbell.
EQUILIBRIO - Nel primo tempo i ritmi non sono alti, nella prima mezzora le due squadre non creano azioni da gol degne di nota, regalando poche emozioni al pubblico di Recife (che non apprezza e comincia a fischiare). La Grecia preferisce nascondersi dietro ad un 'prudente' giro palla, la Costa Rica, invece, prova a pungere in contropiede senza successo. La prima (e unica) fiammata arriva al 37': su un cross dalla sinistra di Cholevas, Salpingidis colpisce di prima intenzione trovando però la pronta risposta di Navas.
RUIZ GOL - Nella ripresa il canovaccio tattico non sembra cambiare ma al 52' ecco l'occasione che cambia la storia della partita: Bryan Ruiz insacca di precisione su cross dalla sinistra di Bolanos e porta in vantaggio i sudamericani. Per il capitano della selezione di Luis Pinto è il secondo gol nella competizione dopo la rete contro l'Italia nella fase a gironi.
PARI IN EXTREMIS - La Grecia prova a reagire ma la Costa Rica serra i ranghi e, nonostante l'espulsione di Duarte al 67', sembra poter arginare la pressione offensiva della Nazionale di Santos. Ma in pieno recupero, quando ormai la sconfitta greca sembra certa, arriva il gol del pareggio con Papastathopoulos che ribadisce in rete una corta respinta di Navas su un tiro di Gekas.
TEMPI SUPPLEMENTARI - Il gol di Papastathopoulos è un duro colpo per la Costa Rica. Nel primo tempo supplementare la Grecia sembra avere una marcia in più e cerca di mettere alle strette la selezione sudamericana, indebolita anche dall'uomo in meno. La Nazionale di Santos aumenta la spinta in avanti ma la difesa della Costa Rica riesce in qualche modo ad arginare le folate offensive degli attaccanti greci. Nel secondo tempo supplementare il tema tattico della partita non cambia e dopo alcuni minuti la paura e la stanchezza bloccano le gambe (e le idee) dei giocatori e il match scorre veloce verso i calci di rigore.
RIGORI - Dagli 11 metri non sbagliano Borges, Ruiz, Gonzalez, Campbell e Umana per la Costa Rica (Grecia in gol con Mitroglou, Christodoulopoulos e Holebas) mentre l'errore decisivo è del greco Gekas. Finisce 6-4 per la Costa Rica.