Nico Gonzalez delusione
Non serve impelagarsi in un’approfondita analisi dei dati per comprendere che quella di Nico Gonzalez sia stata una stagione al di sotto delle aspettative per un giocatore costato, soltanto un’estate fa, la bellezza di 38 milioni tra parte fissa e bonus. Bastano i parametri più superficiali. L’esterno argentino ha concluso la sua prima annata alla Juventus con il magro bottino di 5 reti e 4 assist in 2.375’ in campo, ripartiti in 38 apparizioni. Nei dodici mesi precedenti, alla Fiorentina, aveva messo insieme 16 gol e 5 assist in 3.165’, suddivisi in quel caso tra 44 gare ufficiali. La resa tecnica non è stata all’altezza delle attese né dei precedenti, mentre a livello di integrità fisica si sono materializzati i fantasmi che erano aleggiati sull’onerosa operazione per portarlo a Torino.
La gestione di Tudor
La gestione da parte di Tudor del 27enne bonaerense, in qualche modo, rispecchia le deficitarie cifre della stagione. Imprescindibile quando il tecnico croato ha preso in mano il timone del vascello bianconero, al punto da agire anche da esterno a tutta fascia all’occorrenza, Nico nel recente Mondiale per Club si è invece riscoperto alternativa di lusso: in panchina per 90’ all’esordio, protagonista di due spezzoni con Wydad e Real Madrid, titolare soltanto contro il City, quando – qualificazione già in tasca – l’undici di partenza era stato rivoluzionato. Un indizio di mercato? Chissà.