Juve, caccia al ds
Da allora la situazione non si è modificata molto. Senza fretta, del resto, tuttavia nel frattempo qualche profilo papabile per le due poltrone vacanti della Juve si è accasato (come per esempio Ricky Massara che è andato alla Roma) e la rosa si è sensibilmente ridotta. Ma l’identikit di ciò che cerca la Juve, e in particolare Comolli, resta: per quanto riguarda la poltrona di dt, in particolare, si guarda a un profilo professionale con una certa esperienza nel campionato, un direttore dunque che sappia muoversi con disinvoltura nei territori nostrani e a cavallo tra area dirigenziale e campo.
La lista dei nomi
Tra i nomi che filtrano, non solo dalle parti della Continassa, da qualche settimana c’è anche quello di François Modesto, ex calciatore in Italia nel Cagliari, e da dirigente pure nel Monza: con Comolli non condivide soltanto nazionalità e lingua, ma anche una certa visione d’insieme del calcio a livello manageriale. Altri nomi di cui si è parlato come profili papabili: Marco Ottolini, figura molto stimata nell’ambiente generale ma in particolare anche in quello juventino, però è sotto contratto con il Genoa; Roberto Goretti, altro professionista riconosciuto ad alto livello, ma sempre sotto contratto con un’altra squadra, per la precisione la Fiorentina (con la quale ha rinnovato il contratto fino al 2027).
L’obiettivo della società - dunque di Comolli - è avere a disposizione almeno uno dei due direttori in tempo per il raduno previsto per giovedì 24 luglio alla Continassa, quando inizierà la preparazione dei bianconeri in vista della nuova stagione. Ed è pure lecito pensare che Igor Tudor si aspetti un riferimento dirigenziale in tempo per la ripresa dei lavori.
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