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Ferrari, senti Mourinho: "Il Real Madrid della F1. L'Inter di Chivu? Gi auguro tutto tranne una cosa"

Le parole dello Special One sulle amzbizioni della Rossa a Silverstone e sul nuovo progetto nerazzurro

José Mourinho è tra gli ospiti speciali in occasione del Gran Premio di Formula 1 a Silverstone. Lo Special One è stato intervistato nel paddock, dove ha espresso le sue sensazioni per la gara di domenica e sulla nuova Inter di Cristian Chivu, suo ex calciatore. Il portoghese ha anche manifestato la propria solidarietà per la scomparsa del connazionale Diogo Jota.

Mourinho sulla Ferrari

L'allenatore ha detto la sua sul weekend di gara: "Finisco domani le vacanze, quindi mi perderò il Gran Premio. Il mio amico Domenicali non è felice ma domani torno a Istanbul, inizia la stagione. Similitudini con il calcio? Cerco di capirle parlando con i tanti amici che ho in questo sport. La pressione sicuramente è simile". Quindi sulla Ferrari: "E' il Real Madrid della Formula 1, è così. La pressione si affronta vincendo e quando non si vince devi avere la forza di resistere e prendere il tempo che tifosi e proprietari non ti danno. I giocatori, come i piloti, devono credere in loro stessi. Avere piloti più bravi di Leclerc e Hamilton è difficile, con la Ferrari quando entri in pista hai già vinto, ma poi ci sono due ore di gara. Indossare questo colore rosso è un sogno, ma è anche la responsabilità massima. Lewis qui gioca in casa e storicamente ha fatto sempre podio, l'ultima vittoria nessuna se l'aspettava nessuno. Può essere il posto giusto per vincere anche con la Ferrari".

Diogo Jota, il ricordo di Mourinho

Mourinho ha poi voluto ricordare Diogo Jota: "Quando uno se ne va diciamo tutti che era bravo, ma lui lo era davvero. Abbiamo lo stesso procuratore, so che erano tutti innamorati di lui. Non voleva le luci dell'attenzione o protagonismo, nonostante i suoi successi. I tre bambini ora dovranno crescere senza papà, la moglie lo amava da sempre e i suoi genitori hanno perso entrambi i figli. Un giorno magari capiremo perché succedono queste cose, ma per ora non c'è spiegazione".

Mourinho: "Chivu è uno dei miei bambini"

Su quanto manca all'Italia: "Forse l'unico motivo per cui manco è che nessuno riesce a vincere la Champions League con una squadra italiana, purtroppo è vero". Infine Mourinho si è espresso sulla nuova Inter di Chivu, che ha allenato durante gli anni sulla panchina nerazzurra: "E' uno dei miei bambini. Non ha imparato da me, ma dalla sua esperienza che è stata enorme. Ora è diverso, una cosa è essere un grande giocatore e un'altra è essere un grande allenatore. Speriamo che riesca a fare questo passaggio importante, è un ragazzo con grande coraggio e personalità. Non gli auguro di vincere il Triplete. Può vincere la Champions, lo Scudetto, quello che vuole, ma il Triplete no. Quello voglio averlo vinto solo io con l'Inter".

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