TORINO - Mare, montagna, lago, feste esclusive o la tranquillità della famiglia. Poco importa, le strade si dividono, ma l’obiettivo è comune: recuperare le energie ed eliminare le scorie di una stagione lunga, logorante, senza particolari soddisfazioni sportive. Dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, a opera del Real Madrid, la Juventus ha fatto fagotto e si è imbarcata sul volo di ritorno che ieri ha riportato la squadra a Torino. L’atterraggio a Caselle, il rompete le righe alla Continassa e l’inizio ufficiale delle tre settimane di ferie previste da contratto. Il punto e a capo ad un’annata iniziata cavalcando l’onda dell’entusiasmo e terminata in anticlimax, in mezzo l’esonero di Thiago Motta e l’interruzione del rapporto lavorativo con Cristiano Giuntoli.
Juve, il programma al rientro dalle ferie
In attesa di iniziare a scrivere un nuovo capitolo, una ventina di giorni di vacanze, per lo più lontane dal capoluogo piemontese che, certo, non trova rivali in quanto a qualità della vita per un calciatore, ma ci sono mete migliori per passare le ferie estive. Dopodiché, il classico iter che aprirà la stagione 2025/2026. Il rientro alla Continassa - fissato per il 24 luglio -, poi le Jeep d’ordinanza scorteranno i giocatori al JMedical per le tradizionali visite di inizio anno. A meno di sorprese e accelerate di mercato, ci sarà anche chi è ormai da tempo fuori dal progetto tecnico: Arthur e Tiago Djalò, per esempio. Le prime corse saranno intorno al campo centrale del Training Center, i primi dati saranno raccolti e analizzati nel gazebo bianco posizionato a bordocampo. Poi, la Juventus volerà in Germania per il ritiro a Herzogenaurach, all’interno del quartier generale di Adidas. Tranquillità, clima mite e strutture all’avanguardia: la sede aveva convinto nella passata stagione, da qui la riconferma.