TORINO - Il primo giorno. Le prime emozioni. L’iter delle visite mediche e poi la firma sul contratto. Jonathan David è approdato questa mattina sul pianeta Juventus e dentro di sé cova soltanto una certezza: saranno ventiquattr’ore che difficilmente dimenticherà. Sì, perché il passaggio in bianconero è quello più importante della sua carriera: a 25 anni, dopo la decisione di svincolarsi dal Lilla, cercava un’avventura così. E una così grande squadra. Arrivato a Malpensa intorno alle 11 di questa mattina, l’attaccante canadese effettuerà la tratta Milano-Torino in un van messo a disposizione dalla società, quindi l’orizzonte della città, la sua nuova casa. Un passaggio veloce al Training Center per familiarizzare con la struttura e l’estate che prenderà definitivamente forma: fuori dalla Jeep d’ordinanza, il rito della folla, degli autografi, delle foto. E delle visite, dalle quali successivamente toccherà la visita alla sede poco distante per apporre tutte le firme del caso. Va da sé: soprattutto quella sul contratto. Era il grande nodo, poi sciolto. Era il tema più intricato, rimpicciolito però dalle volontà.