Juve, cosa ti porta David?
La Juventus l’ha corteggiato per mesi prima di riuscire a vincere la concorrenza: pensa che questo interesse collettivo nei suoi confronti fosse dettato soprattutto dalla sua condizione contrattuale, in scadenza con il Lille, o perché ci troviamo di fronte a un giocatore fuori dal comune?
«Entrambe le cose. I giocatori, solitamente, a due anni dal termine del contratto vogliono sempre rinnovare. Lui invece ha avuto la forza di andare in scadenza e questo dimostra carattere, personalità e fiducia nei propri mezzi. Lo ripeto: la Juve ha preso un ottimo giocatore. Se consideriamo le cifre richieste per i vari Gyokeres, Osimhen e Retegui, non c’è paragone: il canadese è il miglior colpo possibile per rapporto qualità-prezzo».
Qualche giorno fa Tudor ha rivelato di aver avvertito in gruppo un eccessivo rispetto nei confronti del Manchester City, quasi come se i bianconeri fossero in soggezione davanti a campioni di livello: David può infondere più fiducia e spregiudicatezza nello spogliatoio?
«Lui paura non ne l’ha, anzi: la fa venire agli altri. La Juventus ha tanti ragazzi giovani, quindi ha bisogno di una figura di personalità e di spessore come l’attaccante canadese».