TORINO - Oscar Damiani, da grande conoscitore del calcio francese, ci racconta che attaccante ha preso la Juventus ingaggiando Jonathan David?
«David è un giocatore molto interessante, forte soprattutto fisicamente, pur non essendo alto come i vari Lukaku o Osimhen. Ma è molto potente di gambe. Segna e fa segnare i compagni, può agire sia da prima che da seconda punta. Un attaccante duttile, insomma. La Juve ha piazzato un ottimo colpo: i numeri in Ligue 1 degli ultimi anni sono tutti dalla sua parte e sono convinto che nel nostro campionato confermerà il suo valore».
A proposito di numeri: sono 109 i gol in 223 partite di Ligue 1 con il Lille. Non pensa però che, in Francia, sia più semplice segnare rispetto al nostro campionato? Del resto, anche Trezeguet - che stravede per David - ha sottolineato cosa significhi giocare in Francia e cosa in Italia, specie con addosso la maglia della Juventus…
«Partiamo dal presupposto che la Serie A non è più quella che ha conosciuto lui: una volta ci giocavano i migliori al mondo, oggi invece il livello si è abbassato ed è più simile a quello di Francia e Germania. C’è però un aspetto da considerare: la tattica in Ligue 1 non viene approfondita più di tanto, quindi lo strapotere fisico può spostare gli equilibri. In Italia, invece, questa qualità da sola non basta, perché ci sono tanti raddoppi di marcatura. Insomma: meno spazi da poter occupare. E quindi, sì, all’inizio David potrebbe incontrare qualche difficoltà: non so se arriverà subito a 15-20 gol, ma sono certo che da noi farà molto bene. Vedrete».