TORINO - Messa da parte la sfida al Real Madrid, il fascino del campo fa posto all’operatività quotidiana. E no, non ci sarà da annoiarsi nemmeno lì. Anzi: i prossimi, infatti, possono essere i giorni in cui l’attesa di oggi assumerà un senso più chiaro, dei contorni più nitidi. La missione centravanti in un modo o nell’altro potrà arrivare presto a compimento, e la Juve si sta preparando alla bandiera a scacchi, innanzitutto sulla situazione Jonathan David: dopo lo stallo economico della prima proposta, l’offerta successiva è stata rivista al rialzo. E il canadese, salutata la Gold Cup con il Canada, è andato in vacanza con la speranza di diventare bianconero nel giro di giorni. Del resto, da ieri è ufficialmente nella lista degli svincolati e può firmare in qualsiasi momento, soprattutto se il totale delle commissioni dovesse raggiungere finalmente cifre accettabili per il board juventino. Cioè? Una ventina di milioni in tutto, tra bonus alla firma e opzione per l’entourage.
Juventus, David a un passo. Ma Osihmen?
Non è stato semplice, ma si sta lavorando per arrivare proprio lì. Anche perché di sponde ce ne sono: la prima è il placet già arrivato dal calciatore, con il quale c’è un accordo da 6 milioni più 2 di bonus ormai strappato, la seconda è invece legata all’assenza di alternative realmente convincenti - elemento ribadito anche nei dialoghi delle ultimissime ore, che han dato più fiducia -, se non proposte economicamente validissime, l’ultima in arrivo dall’Al-Qadisiyya, disposto ad accontentare tutte le parti in causa. Non certamente un dettaglio. A prescindere, quest’ultima condizione lo pone sulla stessa lunghezza d’incertezza di Victor Osimhen, quasi sollevato quando al suo intorno sono arrivate conferme sul nuovo tentativo della Juventus. Che poi si è trattato di un tentativo dettato esclusivamente dalle tempistiche: Osi non vorrebbe presentarsi al ritiro di Dimaro, dove gli azzurri di Conte inizieranno la nuova stagione, e alla metà del mese scade la clausola rescissoria di 75 milioni, valida soltanto per l’estero. Dunque? Cerca soluzioni. A presa rapida. Di fatto immediata. Con un’altra deadline da rispettare: entro lunedì 14 luglio il Napoli vuole una decisione, o comunque una direzione sulle intenzioni. Un po’ il desiderio dello United per Jadon Sancho, con il quale nella giornata di ieri ci sono stati contatti diretti da parte dei dirigenti juventini.