MILANO - L'Inter ha salutato il Mondiale per Club, sconfitta agli ottavi dal Fluminense, ma i nerazzurri rimangono sotto i riflettori per il caso Calhanoglu. Il centrocampista turco è al centro dei rumors di mercato che lo vedrebbero spingere per tornare in Turchia e vestire la maglia del Galatasaray: voci e comportamenti del giocatore che non stanno piacendo ai suoi compagni di squadra. Infatti capitan Lautaro Martinez, post eliminazione contro il Fluminense, è stato molto duro e diretto verso il compagno con affermazioni condivise poi ribadite apertamente dal presidente Beppe Marotta.
Lautaro e Marotta: "Chi non vuole restare se ne vada"
L'argentino è stato molto chiaro anche senza fare nomi, e queste sono state le sue parole post-partita: "Qua bisogna voler stare, stiamo lottando per obiettivi: chi non vuole stare, deve andare via. Ho visto tante cose che non mi sono piaciute: come capitano, io voglio lottare per obiettivi e siamo una squadra importante. Abbiamo vinto e voglio continuare così: chi vuole restare, può restare mentre chi non vuole restare, arrivederci".
A fargli eco, e quindi a rafforzare il concetto, è stato il presidente nerazzurro, che ha ribadito le parole del suo capitano facendo però anche il nome di Calhanoglu: "L'intervento a caldo di Lautaro è emozionante e significativo del ruolo di capitano. Deve motivare e far perseguire il senso d'appartenenza. Quando un giocatore manifesterà di voler andare via, troverà la porta spalancata. Questo discorso, lo dico io, è riferito a Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso, dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e se vorrà andare lo ascolteremo. Lui si riferiva a questioni di questo tipo coi compagni, è uno sport di squadra"