CHARLOTTE (Stati Uniti d'America) - Grande nervosismo in casa Inter, impegnata a al Bank of America Stadium di Charlotte per la sfida contro il Fluminense, valida per gli ottavi di finale del Mondiale per club. In particolare, in chiusura di primo tempo, con il punteggio di 1-0 in favore della formazione brasiliana, protagonista di un episodio censurabile, che ha rischiato di sfociare in una vera e propria rissa in campo, è stato il centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan.
Lo scontro
Sono gli ultimi istanti del primo tempo e Mkhitaryan, desideroso di recuperare il pallone uscito fuori dal campo per cederlo a Darmian, alcuni metri più avanti di lui, e permettergli così di battere rapidamente una rimessa laterale, deve fare i conti con un "grande classico": e cioè, l'allenatore avversario, nella fattispecie Renato Portaluppi, che dà un calcetto alla sfera per toglierla dalla sua disponibilità. L'ex Arsenal e Roma, però, comprensibilmente frustrato dall'andamento del match, dal risultato, dalla propria prestazione non particolarmente brillante e dalla provocazione subita, perde la testa e, a brutto muso, arriva al contatto fisico petto contro petto. Ne nasce un parapiglia, con i calciatori del Fluminense accorsi sul luogo in difesa del proprio tecnico, a conti fatti l'unico ammonito dall'arbitro una volta ristabilito l'ordine...