MILANO - Un lampo d’estate. Come il Chino Alvaro Recoba nel 1997 o l’Imperatore Adriano nel 2001. Due precedenti niente male. Francesco Pio Esposito ha conquistato tutti e si è conquistato - la indicazioni conducono tutte nella stessa direzione - un posto nell’Inter per la stagione ’25-26. L’attaccante di Castellammare di Stabia ha illuminato la sfida contro il River, entusiasmato il popolo nerazzurro e convinto la dirigenza a riporre per ora nel cassetto i ragionamenti su Rasmus Hojlund. In 48 ore è scoppiata la Pio Esposito mania.
Forse un eccessivo entusiasmo per un ragazzo che oggi compirà 20 anni e che deve ancora esordire in Serie A, però è innegabile che l’impatto del centravanti contro gli argentini - ma pure contro l’Urawa Reds dalla panchina - sia stato impressionante. Pio è cresciuto tantissimo nell’ultima stagione allo Spezia. Dopo una prima annata di apprendistato in B, con 38 presenze e solamente 3 gol, il ragazzo è diventato uomo.