Il no alla Premier su Instagram
Nel caso del belga, un richiamo alla lettera ai Romani di San Paolo, con tanto di corona di spine come sfondo: «Le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi». Ancora più eloquente il messaggio di Weah: «Dio, quando la vita sembra pesante e la speranza si assottiglia, ricordami che non sono solo. Potrei essere messo alla prova, ma non sarò spezzato. Mi hai dato una forza che le tempeste non possono rubare e una luce che l'oscurità non può annegare. Mantieni viva la mia fede quando tutto il resto svanisce. Per coloro che hanno bisogno di sentirlo oggi: non sei mai solo».
Da lì il rifiuto di Weah - arrivato poche ore dopo la partita - all’offerta del Nottingham, seguito dalle dichiarazioni velenose del suo agente, Badou Sambague, che non avrebbe gradito l’esclusione dell’americano dai convocati: «Weah è un giocatore fantastico e un fantastico compagno di squadra - ha detto -. Nessuno può spingere uno dei miei assistiti a trasferirsi da una parte o dall'altra come una marionetta. Sono contento che Timothy abbia una personalità tale da rimanere concentrato solo sul calcio».