Novità importanti in merito al processo scaturito dall'inchiesta Prisma che vede coinvolti l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli e gli ex dirigenti Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Al centro delle indagini ci sono sempre le presunte plusvaleze fittizie operate dal club bianconero durante il periodo della pandemia.
Inchiesta Prisma, c'è la richiesta di patteggiamento
Alcune richiesta di patteggiamento comprese tra 1 anno e 8 mesi e 11 mesi sono state presentate per una decina di imputati nel processo scaturito dall'inchiesta 'Prisma', arrivata da Torino alla Capitale. Tra i soggetti coinvolti figurano nomi di spicco del passato dirigenziale della Juventus: l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vicepresidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Per quest’ultimo, il pubblico ministero Lorenzo Del Giudice ha richiesto il non luogo a procedere, una posizione che lo distinguerebbe dagli altri ex dirigenti coinvolti. Le accuse, mosse a vario titolo, comprendono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Al centro dell’indagine vi sono presunte plusvalenze fittizie e operazioni illecite legate alla gestione degli stipendi dei calciatori durante l’emergenza Covid-19, quando i club affrontavano forti pressioni economiche. La decisione del giudice per l’udienza preliminare, Anna Maria Gavoni, è attesa per il prossimo 22 settembre. In quella data si saprà se le richieste di patteggiamento saranno accolte o se si andrà a giudizio ordinario.