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Pio Esposito ha conquistato i tifosi e non solo. E l'Inter cosa fa? La strategia

Pio Esposito ha conquistato i tifosi e non solo. E l'Inter cosa fa? La strategia Inter via Getty Images
Nerazzurri sempre più vicini a Bonny, un investimento da 25 milioni. Si allontana Hojlund, entre il futuro del giovane attaccante nerazzurro...

Un gol può cambiare la vita. Francesco Pio Esposito miglior regalo di compleanno non poteva farsi: domani, 28 giugno, compirà 20 anni, ma da ieri mattina è diventato uno dei nuovi idoli della tifoseria nerazzurra. Esposito jr - il più piccolo di tre fratelli calciatori dietro Salvatore (24 anni) regista dello Spezia e Sebastiano (22) attualmente con lui all’Inter in attesa di nuova destinazione - è stato il grande protagonista del successo contro il River Plate. Il gol dell’1-0 con un movimento da centravanti navigato su tutto, però già prima l’attaccante reduce da 19 gol in Serie B con lo Spezia aveva mostrato tutto il suo bagaglio tecnico-fisico. E adesso la domanda che tutti si fanno, anche dentro l'Inter, è una: perché non tenerlo in rosa? Il club crede tantissimo in lui: l’11 aprile gli ha rinnovato il contratto fino al 2030 alzando l’ingaggio a poco più di 1 milione. Mezza Serie A lo vorrebbe in prestito e nei mesi scorsi ha provato un blitz per acquistarlo a 25 milioni anche il Napoli, inutilmente. La prova con il River - ma aveva già fatto bene con l'Urawa - ha messo in mostra un attaccante vero. Se dopo il gol contro i giapponesi si era preso la scena Valentin Carboni, adesso è Esposito a reclamare attenzioni.

C'è Bonny per l'Inter

L’Inter - che ha i due marcatori più giovani del Mondiale per club - è ormai in dirittura d’arrivo per Ange-Yoan Bonny, attaccante classe 2003 del Parma: 25 milioni l’investimento totale per il francese. Adesso però l'evoluzione di Pio Esposito e il fatto che in panchina ci sia un tecnico che l'ha coccolato e plasmato per anni nel vivaio possono cambiare le sorti del mercato. Oggi, infatti, è più probabile che il quasi 20enne stabiese resti a Milano, piuttosto che andare via. E questo ovviamente porterebbe a una frenata nei ragionamenti col Manchester United per Hojlund, per il quale il ds Ausilio si era già mosso a inizio mese per un prestito, non trovando - per il momento - un'apertura dai dirigenti dei Red Devils che vorrebbero monetizzare dalla cessione del danese.
Ma avrebbe senso investire, subito o nell'estate 2026 - 40 milioni per Hojlund avendo in casa Pio? Questo sta pensando l'Inter e i prossimi due mesi saranno fondamentali per capire cosa fare. Potrebbe bastare un attacco con Lautaro e Thuram titolari, Pio Esposito e Bonny come alternative? O sarebbe un azzardo? Potrebbe magari restare Taremi, oppure in caso di cessione tornare a chiedere in prestito Hojlund). Rimanendo, invece, Pio rischierebbe di frenare il suo percorso che potrebbe completarsi con meno pressioni in un club di metà classifica? La sensazione è che Chivu, se resterà, gli darà tanto spazio: «Se lo vorrei tenere? Non guardo mai lontano, guardo quello che ho a disposizione.

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