La prova generale di quello che, nelle speranze dell’ambiente, dovrebbe diventar e uno spettacolo da standing ovation. Oltre il presupposto per cui la Juventus deve provare ad arrivare in fondo a ogni competizione, oltre l’aspetto economico che, certo, un suo peso ce l’ha; il Mondiale per Club rappresenta anche un palcoscenico prima che il pubblico arrivi, prima che inizi la prossima stagione. In questi giorni, Damien Comolli sta prendendo confidenza con la Juve da competizione, quella che lavora quotidianamente, prepara le sfide e poi scende in campo. Parallelamente, Tudor, uscito dalla situazione emergenziale, è ora impegnato a plasmare la squadra secondo le sue idee di calcio: cosa funziona e cosa no? Cosa andrà ritoccato con il mercato?