Kasmirski, chi era costui? Un calciatore polacco della generazione dei Deyna e dei Lato oppure uno scienziato connazionale di Copernico? In realtà nessuno dei due, ma con caratteristiche di entrambi. Parliamo infatti di un ex giocatore oggi allenatore che è anche un patito di astrofisica, la sua grande passione (insieme agli scacchi) dopo il calcio. Una storia tutta da raccontare. Cominciamo andando indietro di quasi nove mesi. È il 1° ottobre 2024 quando Rodolfo Landim, presidente uscente del Flamengo, annuncia a sorpresa il nome del nuovo allenatore dei “rubro-negros” che andrà a sostituire l'ex ct brasiliano Tite: si tratta del trentanovenne Filipe Luís Kasmirski, promosso dalla formazione Under 20 (e prima Under 17) del celeberrimo club di Rio. Contratto fino al 30 dicembre 2025, stipendio corrispondente a circa 1 milione e mezzo di euro a stagione.
Chi è Filipe Luis Kasmirski
Nato a Jaraguá do Sul, Stato di Santa Catarina, dove abbondano gli emigrati europei provenienti da Polonia, Germania, Ungheria e Italia (veneti in particolare). È in possesso di doppio passaporto, brasiliano e polacco, cioè comunitario. Il nonno di suo padre Moisés Kasmirski arrivava appunto dalla Polonia mentre gli antenati di sua madre Sueli Stinghen erano tedeschi. Sua moglie Patricia è spagnola (nata a La Coruña), conosciuta ai tempi della lunga militanza nell'Atlético Madrid. La coppia ha quattro figli: tre maschi, David (che gioca nelle “infantiles” del Fluminense), Luke e Linyker più una femmina, Pietra. Grande laterale sinistro in competizione-derby con il madridista Marcelo nella “Seleção” (44 presenze), ha militato in alcune fra le più grandi squadre europee come l'Ajax, il Real Madrid Castilla (formazione B e serbatoio giovanile del Real), il Deportivo La Coruña (semifinalista di Champions League 2004 dopo aver eliminato Juventus e Milan), il Chelsea (1 Premier League e una Coppa di Lega), l'Atletico Madrid (3 Supercoppe Uefa, 2 Europa League, 1 Liga e 1 Coppa del Re) e il Flamengo (2 Libertadores, 2 campionati brasiliani, 2 Supercoppe e una Coppa brasiliana, 1 Recopa Sudamericana, 2 campionati carioca) dove ha concluso la carriera agonistica due anni fa.