TORINO - Non solo la Juve aveva ben iniziato, ma era pure andata molto oltre la metà dell’opera. E allora sì, anche solo per un attimo, alla Continassa hanno messo da parte l’algoritmo e sono tornati a scandagliare la lista delle opportunità di mercato e delle occasioni di riscatto. Damien Comolli, alla ricerca di tante cose e tra queste di un esterno di qualità in grado di alzare il livello tecnico e di aumentare i giri del motore della squadra bianconera, è ripartito così dal nome più facile: quello di Jadon Sancho.
C'è anche il Napoli su Sancho
A un passo, la scorsa estate. Per poi trovarsi nel bel mezzo di un nulla di fatto, per l’arrivo del Chelsea - ai tempi convinto poi di riscattarlo - e perché Giuntoli non era riuscito a piazzare un paio di pesi successivamente eliminati. Su tutti l’addio di Filip Kostic, fresco di rientro in gruppo per il Mondiale per Club ma pronto all’addio nelle prossime settimane. Pertanto, rieccoci. Come fosse un eterno ritorno. Però con una situazione decisamente differente, perché Jadon non è più un colpo potenzialmente da ultimo giorno, un “carpe diem” buttato lì dopo altre incomprensioni con lo United. No, ora è l’uomo del momento, quello a cui tutti pensano se devono pescare un’ala offensiva di caratura internazionale. E non a caso il primo a farlo è stato Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, alle prese con la trattativa per Ndoye e con l’inflessibilità del Bologna, dunque fiondatosi sulla lista delle potenziali alternative gradite a Conte. Tra queste, il profilo del britannico è praticamente in cima, insieme alla sua situazione frastagliata con la squadra di Amorim e alla voglia (fortissima) di ripartire da un posto che non sia l’Inghilterra.