C’è un centravanti da acquistare, un centrocampista da individuare e poi sì, pure un difensore da chiudere, chissà se due e chissà se anche un esterno d’attacco. Insomma: la lista di cose da fare, oltre a quella dei giocatori da portare a Torino, resta lunga. Lunghissima. E se ci aggiungessimo un portiere? Eh, tocca farlo. Perché dopo la prima (mini) sessione di mercato alle spalle, la Juventus adesso deve affrontare la situazione legata a Mattia Perin. L’ex Genoa, con un contratto con i bianconeri fino al 2027 e fresco di rinnovo sul finire dello scorso anno, ha deciso che è il momento: di un nuovo percorso, di una carriera diversa, di riprovare magari il brivido di giocare da titolare e in una piazza ambiziosa. Del resto, sul suo telefono sono arrivate tre chiamate importanti: la prima è stata del Milan di Max Allegri, con il quale il rapporto alla Continassa è stato splendido; la seconda è arrivata invece dal Como, dunque potenzialmente in competizione con Butez. Chiude il Bologna: i rossoblù devono capire cos’accadrà con Skorupski, e per il doppio impegno uno come Mattia potrebbe semplicemente fare la differenza. La Juve non opporrà resistenza, la scelta sarà del giocatore, che avrà tempo - ma non tutto - per capire quale strada intraprendere.