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Juve, il Mondiale per Club e la mossa Fifa per una Superlega con l'Arabia

Cosa sta cambiando nella corsa alla qualificazione al super torneo del 2025 e perché i bianconeri potrebbero essere protagonisti: tutti i dettagli

La Superlega è morta, viva il Mondiale per Club Fifa a 32 squadre. L'avevamo definito "La Superlega della Fifa", quando Gianni Infantino ne annunciò l'ufficialità nella conferenza stampa di chiusura di Qatar 2022 il 16 dicembre 2022. Il progetto di Coppa del Mondo per squadre di club era stato approvato già nel 2019 (la prima edizione si sarebbe dovuta disputare nel 2021 in Cina: rinviata quindi per evidenti ragioni) senza incontrare l'entusiasmo del presidente dell'Uefa Aleksandr Ceferin, che all'epoca si era espresso così: "Non siamo d'accordo con la nuova Coppa del Mondo Fifa, chiediamo rispetto alla Fifa e di essere ascoltati".

Uefa, Fifa, Superlega e cosa è cambiato nel calcio

Nel frattempo non possiamo dire di esserci annoiati. Si sono susseguiti: una pandemia, un tentativo di scissione in seno al calcio europeo; la quasi immediata abiura di nove dei dodici club che avevano aderito al progetto Superlega e il ridefinirsi degli equilibri politici con la vertiginosa ascesa di Nasser Al-Khelaifi (del Qatar e dei fondi sovrani dei Paesi del Golfo); l'irruzione straripante sulla scena dell'Arabia Saudita prima con l'acquisto del Newcastle e poi con lo shopping estivo che ha visto l'arrivo in Saudi League di protagonisti delle competizioni del vecchio continente (e non tutti a fine carriera). Quando manca meno di un anno alla partenza di una nuova versione della Champions League, allargata e con una fase a gironi con 8 partite assicurate per ogni squadra.

L'Arabia Saudita e il calcio europeo

Mentre l'Arabia Saudita si assicura l'organizzazione dei Mondiali 2034 - una sorta di promessa a tenere alta l'attenzione sul calcio come strumento di soft power e, dunque, a non smettere di investire - ci si è interrogati sulle possibilità per il sistema di mettere ulteriormente a reddito il protagonismo dei club sauditi. Qualcuno è arrivato persino a ipotizzare una Champions League pronta ad accogliere Al Nassr, Al Ittihad e Al Hilal (ipotesi seccamente smentita dal presidente dell'Uefa) per far sì che Cristiano Ronaldo, Mané, Neymar, Benzema e chiunque altro si aggregherà nei prossimi mesi possano sfidare le migliori squadre europee. Ecco che questo scenario inizia a diventare possibile. Sotto l'egida della Fifa.

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